sabato 27 gennaio 2018

THE OPEN HOUSE - Brutto Proprio


Quando Netflix tira fuori un thriller che possa sembrare interessante, io subito mi ci fiondo sperando che possa regalarmi qualcosa di notevole. Poi se il film vede come protagonista Dylan Mennette, alias Clay Jensen di "13 Reasons Why", che in altri titoli simili come ad esempio "Man In The Dark" ha trovato il suo ufficiale trampolino di lancio, allora forse posso ben sperare. E non lo avessi mai fatto. Purtroppo mentre da un lato il caro Netflix ci sa fare davvero tanto con le serie, lo stesso non può dirsi per i lungometraggi dei quali fino adesso se ne salvano giusto 2/3.

"The Open House" magari parte pure bene, ma è l'evolversi della sinossi che cade sempre più nel baratro. Buchi di trama, circostanze non spiegate e non spiegabili, jumpscares random giusto per non farti addormentare. Fondamentalmente è un film che non trasmette niente di niente, soprattutto quando l'assassino (perché di assassino si parla) fa quello che fa senza che il film spieghi il perché, il come e il quando. Assolutamente sconsigliato, e mi dispiace per il povero Dylan che è un attore molto bravo ma sprecato in questi tentativi puramente no sense. Brutto.

Voto personale: 1/5